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lunedì 31 gennaio 2011

Il Gobbo e Bobby Solo

"[...] una volta questa società poteva vendere Zidane per centocinquanta miliardi e con quei soldi comprava me, Thuram, Nedved..."
G. Buffon
E invece oggi la Juventus è fatta solo di storia. La storia dei campioni che furono Del Piero e Buffon, la storia dei campioni che transitarono da Torino negli anni passati.

Dopo essersi liberata quasi pagando dei contratti di Trezeguet e Camoranesi ora la sempre più vecchia signora cerca in tutti i modi di togliersi dai piedi altri oneri, uno su tutti quello dell'oriundo Amauri, che in 3 anni ai bianconeri si è guadagnato un indiscusso posto sul podio tra i più grandi flop della società, arrivando in questa speciale classifica addirittura davanti a Poulsen, Melberg e l'indimenticabile Lanzafame. Traoré e Sorensen? Un'altro pianeta! Andando avanti si passa per Legrottaglie al Milan a titolo gratuito, nemmeno una cena da Silvio per Marotta.

Il mercato che si chiude tra poco, anche se facesse arrivare un giocatore di prima fascia sotto la Mole Antonelliana lascerebbe il tifoso juventino come la famosa ragazza di Bobby Solo, con una lacrima sul viso, capendo di amare una squadra ma sapendo di non poter al momento competere con chi occupa le prime 4 posizioni della classifica.


Ma se c'è una cosa che non manca ai Gobbi juventini è l'orgoglio e l'attaccamento a una società che ha sempre dimostrato serietà prima di tutto. E quindi fiducia, quindi avanti con il nuovo stadio, avanti con nuovo entusiasmo. Per la gioia di milioni di persone, per il bene del nostro calcio, la Vecchia Signora non deve morire!

Il vostro affrantissimo Legislatore
Gas

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