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lunedì 5 settembre 2011

Bidoni Mondiali - Fabio Junior


Sono lieto di pubblicare il primo numero di una rubrica destinata a diventare un cult del FantaRomagna. Il fatto che Nicolas Biondi primeggi tra i fantaallenatori per conoscenze nozionistiche riguardanti il calcio, nonchè il ciclismo, non è affatto nuovo a chi lo conosce bene. Tuttavia che leggere i suoi pezzi sia addirittura divertente è una vera sorpresa. Ecco a voi Bidoni Mondiali, godetevi la prima puntata, le altre arriveranno molto presto...!!
A.G
Giochino: chi è il calciatore nel bidone??
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Accanto ai grandi campioni che hanno senz’altro dato grande lustro al calcio italiano, ci sono giocatori arrivati nel nostro campionato, spesso con la nomea di fuoriclasse e con ingaggi miliardari, che in realtà si sono rivelati degli autentici bidoni e che hanno fatto impazzire (nel vero senso della parola) allenatori, tifosi e più in generale gli addetti ai lavori.

Fra tutti questi “campioni” merita certo una menzione particolare Fabio Junior Pereira alla Roma nelle stagioni 1998-99 e 1999-00.
Il fantomatico fenomeno approdò in Italia alla Roma per la modica cifra di 32 Miliardi di Lire nell’estate del 1998 con la fama di essere il nuovo Ronaldo che proprio quell’anno aveva realizzato 25 gol nell’Inter. I numeri, per quel che concerne le reti realizzate, erano dalla sua: 18 gol in 32 partite nel campionato brasiliano con il Cruzeiro e non solo, anche molti esperti lo avevano additato come il nuovo fenomeno del calcio mondiale:
 «Appartiene alla categoria dei giocatori che possono lasciare il segno nelle squadre dove vanno. Ha un bel fisico, è forte, bravo di testa, provvisto di buoni movimenti»
(Zico)
«Diventerà una delle stelle del calcio mondiale. Io sono convinto che trionferà in Europa, anzi, dopo un po’, ne sono certo, farà sensazione, come Ronaldo e forse di più»
(Zeze’ Perrella De Oliveira Costa, Presidente Cruzeiro).
Il giocatore dal canto suo, in barba a scaramanzia e modestia, appena arrivato nella capitale dichiarò:
 «Credo di essere al momento l’attaccante brasiliano più forte in attività. Ronaldo? Non so, non devo pensare io cosa giri nella testa degli altri, di cosa siano convinti. Devo solo sapere d’essere il più forte, e ne sono convinto»
(Fabio Junior Pereira).

Zeman però dichiarò sempre che a lui aveva preferito Shevchenko e i fatti gli daranno ragione.
Non appena l’allenatore e i tifosi ebbero modo di vederlo in azione si accorsero che il giocatore era ben distante da Ronaldo per caratteristiche: grande, grosso e con una tecnica approssimativa, che a prima vista non pareva certo tipica di un centravanti della Nazionale brasiliana. Oltre che impacciato nel controllo di palla, il povero Fabio Junior pareva anche a disagio addirittura nella corsa, che in teoria avrebbe dovuto invece essere il suo punto di forza.

Zeman esaltò pubblicamente le sue qualità con la seguente dichiarazione: «Non sa fare quasi niente e non ha la minima voglia di imparare»

Nei primi 6 mesi a Roma mise a segno 3 reti in 7 partite, mentre in quella successiva Capello, il sostituto di Zeman sulla panchina giallorossa, si rese conto che l’immenso talento di Fabietto (ormai questo era il suo soprannome) andava risparmiato il più possibile, tanto che il brasiliano giocò solo 9 partite condite da un gol (quello del 4-0 alla Reggina). A dimostrazione delle sue immense qualità basti pensare che Fabio non riuscì a segnare nemmeno in un Roma-Vitoria Setúbal 7-1 in cui tutti gli attaccanti della Roma andarono più volte a referto.

Date le sue scialbe prestazioni, la Roma decise di rispedirlo in Brasile in prestito al Cruzeiro, dove giocò due stagioni piuttosto positive segnando 21 gol in 36 presenze e inframmezzate da una deludente stagione nelle file del Palmeiras (2001). Da qui comincia il continuo girovagare di Fabietto che nel corso degli anni giocherà in Portogallo, nuovamente in Brasile, Giappone, Emirati Arabi, Germania (Bochum in seconda divisione), Israele per poi fare ritorno in Brasile dove in 3 anni cambia 5 squadre (Bahia, Brasiliense, Santo Andrè, di nuovo Brasiliense e la sua attuale squadra l’America Futebol Clube di Belo Horizonte).

Da notare che non gioca una partita ufficiale dal 2009, a riprova del suo immenso talento ormai consumato dallo scorrere del tempo.
 Nicolas Biondi

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