giovedì 17 maggio 2012

Il Pagellone del RompiCalcione


Gli stadi ormai sono vuoti, i campi non più calpestati e in tv non si vedono più partite.
Il campionato, come ogni anno, dopo 38 partite di batticuore totale ci saluta, per tornare a settembre più carico che mai.
Ecco allora che, a campionato finito, si tirano le prime somme e i primi bilanci; immancabile quindi l'appuntamento con il "Pagellone del RompiCalcione!"
Cominciamo con i campioni d'Italia, la squadra imbattuta (anche se, a dirla tutta, avrebbe perso la partita di ritorno di Coppa Italia contro il Milan...) che ha alzato il tricolore per la ventottesima (o trentesima??) volta. Una squadra con molti protagonisti e poche prime donne, una squadra che ha saputo lottare, cadere e rialzarsi. Colpi di mercato azzeccati, Pirlo su tutti, e un blocco italiano che fa ben sperare per gli europei. Un plauso a Conte e alla società, che vanno ad aggiungere mezzo voto al totale, e un applauso grandissimo allo stadio (che ho visto dal vivo, brividi!!) che regala un altro mezzo punto. Juventus, stagione da incorniciare. 10


Proseguiamo poi con quella che secondo me è la squadra-rivelazione del campionato: in estate ha lasciato partire pezzi da 90 come Sanchez, Inler e Zapata, ha perso per lungo tempo Isla ma nonostante tutto la compagine di Guidolin è riuscita a star davanti a squadroni che hanno speso molto di più in estate, qualificandosi nuovamente per la Champions League. Un infinito Di Natale poi, ha dato una grossa mano. Udinese, vende e valorizza. 9

Terza in graduatoria una squadra che, nonostante le numerose chiacchiere che l'hanno accompagnata durante tutto l'anno (e che continueranno in estate) e i 6 punti di penalizzazione, è riuscita a salvarsi con buon anticipo, rigenerando un giocatore ormai perso come Denis e facendone maturare altri, come Schelotto ora in nazionale o Padoin, ora alla Juve. Atalanta, il cuore è più forte delle preoccupazioni. 8

Una squadra che non ha mai mollato, ha lottato sempre contro tutto e tutti riuscendo anche a rubare punti a qualche big. Sannino è riuscito nell'impresa di salvare il Siena e di far maturare un giocatore come Destro, oggi in nazionale. Siena, una salvezza in anticipo come premio del bel lavoro e del gioco organizzato. 7.5


Una stagione iniziata benino ma poi proseguita male, l'esclusione dall'Europa League ha lasciato il segno ma la volata finale per il terzo posto ha fatto venire il batticuore a molti. Siparietto abbastanza inutile il tira-e-molla fra Lotito e Reja che non ha fatto altro che annebbiare le menti. Ha perso punti importanti con le piccole ma controbilanciato con le "grandi". Lazio, tempra morale forte. 7.5


Con un Giovinco così è tutto più facile, ma il Parma quest'anno ha espresso un ottimo calcio e in più di un'occasione è riuscito a mettere sotto anche qualche grande. Ghirardi nelle sue dichiarazioni ha detto che anno prossimo vuole un Parma operaio ma che non si accontenti. Un modo velato per dire che vuole l'Europa, rimanendo con i piedi per terra. Se l'ossatura rimane, non vedo perchè no. Parma, Donadoni  arriva, cambia il passo e lascia il segno. 7.5


Aggrappato al "solito" Di Vaio e ai fantasisti Diamanti e Ramirez il Bologna raggiunge una salvezza tranquilla. Ora si vedrà, con l'addio di Di Vaio e i tanti flirt per Diamanti cosa succederà. Azzeccata la mossa-Pioli, cacciato da Zamparini. Bologna, meno male che Di Vaio c'è. 7


Classe operaia, cuore contadino e lungimiranza da imprenditore. Il Chievo di quest'anno si può riassumere così, si salva in una maniera splendente, con corsa e rabbia agonistica. Il lavoro duro e sodo della quotidianità paga, e il Chievo è una vita che lavora così: questo è il suo grande merito morale. Chievo, così si fa. 7


Un allenatore che farà certamente carriera e una voglia di lottare infinita regalano al Catania il sogno del record-punti in serie A. Peccato per la squadra troppo argentina, con una voglia di fare così grande Prandelli poteva certamente attingere. Catania, grinta e gioco di qualità. 7


"Volevano vincere? Volevano vincere? Si sono attaccati al cazzo! Si sono attaccati al cazzo!" Una stagione iniziata bene e finita malissimo. Le fantasie erotiche di triplete da parte dello zio fester Galliani sono svanite in due magiche notti, entrambe a San Siro. Una con tinte blaugrana e una con tinte bianconere. Muntari non è una scusa. Gli infortuni sono un alibi, ma anche una colpa. Che fine ha fatto il tanto osannato Milan-lab? E i 7 punti di vantaggio a una manciata di giornate dalla fine che non è riuscito a capitalizzare? Peccato capitale. Milan, si può fare di più. 6.5

Le notti maggiche sono un alibi che regge fino ad un certo punto. Poi, una volta usciti dalla Champions bisognava metabolizzare il tutto e ripartire più forte che mai. Peccato per il cammino un po' ostentato in campionato, perchè in Europa il Napoli non ha di certo sfigurato. E manca ancora la finale di Coppa Italia. Napoli, punti persi in provincia. 6.5


Una salvezza raggiunta senza troppi affanni, forse qualche cambio tecnico di troppo. Ma un vulcanico come Cellino fai fatica a tenerlo fermo. Azzeccata la mossa di portare in Sardegna Pinilla, peccato per le partite giocate in casa a Trieste. Un complessivo di 37 gol e 10 vittorie, la Sardegna si è divertita poco. Cagliari, campionato triste. 6


Il progetto catalano è fallito a pochissime giornate dal termine: fosse andata in Europa League forse la Roma non avrebbe fatto un brutto campionato. Più che altro è stata la squadra più incostante del campionato. Peccato per Luis Enrique, ha avuto le palle di accantonare Totti e De Rossi, cose che nessun altro era riuscito anche solo a pensare. Roma, bel gioco accennato e mai continuo. 6


Anche qui un progetto imbarazzante: Gilardino, Veloso, Ze Eduardo, Pratto. Malesani che fa tira e molla, squadra scialba e molliccia in campo. L'incubo della retrocessione per raggiungere i cugini doriani in B. Genoa, una specie di lieto fine. 5


La sola partenza di Pastore non deve giustificare l'orrendo campionato. Tre cambi tecnici come le due peggiori squadre del campionato e una mancata crescita di ex giovani dalle belle speranze come Hernandez e Ilicic. Zamparini poi ci mette del suo cacciando Pioli ancora prima che il campionato inizi. Palermo, meno male che c'è Miccoli.... 5


Capolavoro Cosmi. Essere riuscito a prendere una squadra derelitta e già spacciata a gennaio e essere riusciti a portarla a lottare con grinta e tenacia fino alla fine. Peccato per il triste epilogo. Giovani di belle speranze come Muriel e Quadrado hanno alimentato una rimonta purtroppo incompiuta. Lecce, capolavoro rovinato alla fine. 5


Incomprensibile sia la chiamata sia l'esonero di Mondonico. Con Tesser al comando, buone prove d'orgoglio, ma purtroppo il livello della squadra resta comunque troppo basso per la categoria.
Rigoni, campionato super. Novara, ritenta che sarai più fortunato. 5


Campionato totalmente da dimenticare: salvi solo alla penultima, tre cambi tecnici e mai un gioco decente che esprima le vere potenzialità della squadra. Giocatori totalmente fuori controllo e falle disciplinari ovunque. Fiorentina, il progetto era un altro. 4.5


Una differenza punti impressionante rispetto un anno fa: 18. Tre cambi tecnici per una squadra che solo due anni fa urlava triplete. Fallito totalmente il mercato e la gestione tecnica. L'approccio alle partite completamente sballato, ben 14 sconfitte. Inter, Europa League per il triplete. 4


Un progetto completamente fallito. Una squadra costruita fragile che non ha mai saputo rialzarsi. Campioni che non si sono rivelati assolutamente tali e giovani che dovevano esplodere sono o implosi o esplosi da un'altra parte. Cambio Candreva-Del Nero impresentabile. Unica notizia buona è Santana, che purtroppo non ci sarà l'anno prossimo. Cesena, non ti ho visto in serie A. 3

9 commenti:

  1. P.S. la Juve non ha perso la partita di ritorno della Coppa Italia perchè sono andati ai supplementari, quindi non è una sconfitta...by poll

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  2. la juve ha perso quella partita perchè al triplice fischio del 90esimo il milan vinceva 2-1.

    I supplementari sono stati giocati SOLO per decidere chi dovesse passare il turno

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  3. Complimenti alla Juve perchè ha fatto un' annata straordinaria al di sopra di tutte le aspettative (anche quelle dei suoi dirigenti). Il Milan ha avuto sempre una montagna di infortunati ma nn voglio cercare altri alibi: abbiamo fallito quasi tutti gli scontri diretti e altre partite decisive, inoltre abbiamo incassato quasi il doppio dei gol della Juve. Questa non è la ricetta per vincere il campionato. Si riparte senza i campioni di ieri, con una squadra tutta da costruire. E se i primi giocatori che inaugurano il cambio generazionale si chiamano Traorè(?) e Montolivo.........

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  4. Magno, io temevo il pagellone ai fantallenatori :D quello si che avrebbe smosso uno tzunami :D ahahah!!!

    Comunque Viso secondo me il problema del Milan è Ibrahimovic, poi sbaglierò...ma la vedo così! Sia per il fatto che accentra troppo il gioco sia per il fatto che occupa un notevole spazio nel budget del milan che potrebbe essere speso decisamente meglio a mio avviso...

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  5. tranquilli che il Tagliere ha gia fatto i suoi voti ai fantaallenatori....se volete ci sono gia gli exitpoll se li chiedete in sede privata XD... uscitanno a breve!!..e ovviamnte si asepttano acnhe i voti sui fantaallenatori del magnacciO!!!


    fede

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  6. Uno di voi magari si tenga qualche freccia per il Fanta Talk Show :D

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  7. Secondo me non si può discutere uno come Ibra che fa 28 gol in stagione trascinando praticamente da solo la squadra al secondo posto. Il fatto che poi sarebbe giusto vendere Ibra per esigenze di bilancio e per incassare denaro da investire nella squadra è tutto un altro discorso che condivido appieno.

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  8. Non ti preoccupare gas, le pagelle ai fantallenatori, come anno scorso, sono per il fantashow!!

    E viso, non ti preoccupare, ibra l'anno prossimo gioca in premier...

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  9. Nono, Ibra è un fenomeno, è fortissimo veramente come giocatore. Quello che discuto io è la sua capacità di stare all'interno di una squadra e di un gioco, perchè da soli non si vince!

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