giovedì 17 gennaio 2013

Il RompiCalcione 3 - Quarta Puntata

L'anno sta finendo e con se si porta dietro anche il girone d'andata.
Già detto dei giocatori e delle squadre, andiamo ora ad analizzare gli allenatori che rappresentano i top e i flop per la prima parte della serie A 2012/2013.


Cominciamo come di consueto con i flop: al terzo posto troviamo un Allegri che si è ritrovato con la squadra spolpata e smembrata. Occhio però, questa non deve essere una scusa, i campioni al Milan ci sono comunque, all'allenatore il compito di farli giocare bene.
Al secondo posto uno Zeman tornato a Roma come salvatore della patria. Profeta del bel calcio, il boemo in estate promette botte e gol, per adesso si sino visto solo numerosi alti e bassi, fra goleade e imbarcate clamorose.
Al primo posto dei flop, Cosmi. L'ex allenatore senese poteva e doveva fare di più, non lasciare i bianconeri clamorosamente ultimi. Capisco che il materiale umano sia poco, ma con quel poco il Siena ha sempre fatto. Così non andava ed infatti è stato esonerato.

Passiamo ora al podio dei top: la terza piazza è appannaggio di Stramaccioni, nessuno avrebbe scommesso su di lui e soprattutto sulla sua Inter ma proprio i nerazzurri sono andato a infliggere non solo la prima sconfitta Juventina dopo un ciclo pressochè infinito, ma hanno segnato indelebilmente nella storia del calcio italiano, la prima sconfitta della Juve nella sua nuova casa. I giocatori ci sono, l'allenatore sta dimostrando di esserci, questa Inter può fare bene.
Al secondo posto un ritorno, dopo essere stato un top player per diversi anni, l'aeroplanino Montella sta dimostrando di essere anche un buon allenatore e la sua Fiorentina sta stupendo tutti. Soprattutto considerando gli ottimi affari a bassissimo costo fatti in estate come Borja Valero o Roncaglia per fare due esempi. L'Europa è nel mirino viola.
Al primo posto un allenatore che viene dall'estero, il Laziale poliglotta Petkovic. Con le sue 8 lingue parlate e il suo gioco, sta portando i biancoazurri molto in alto e nessun obiettivo a questo punto è precluso. Non solo Klose poi può aiutarlo a raggiungere gli obiettivi minimi di Lotito, ma anche un più che ritrovato Candreva e un sempre ispirato Hernanes con Biava e Konko.

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