Il Mercato è finito e il RompiCalcione è pronto a tornare ad invadere i vostri schermi! Le bocce sono ormai ferme, i ds in ferie e i presidenti stanchi per le lunghe nottate di trattative. Insomma il calciomercato si è concluso. Adiamo allora vedere la situazione della serie A, commentando anche gli ultimi risultati
Cominciamo ovviamente dalla prima in classifica, la schiacciasassi di Torino, l'unica squadra (assieme al Benfica) imbattuta in Europa. Miglior difesa in serie A con solo 13 gol subiti in 21 partite. Solo Milan e Fiorentina con 19 e Udinese con 20 gol subiti riescono a tenere testa ai torinesi.
E anche in Tim Cup, la vecchia Coppa Italia, la Juventus ha dato prova di forza, battendo il Milan, praticamente in formazione tipo a San Siro, con una formazione molto rimaneggiata. Buffon infatti rimane in panchina insieme a Lichtsteiner e Marchisio, addirittura in tribuna Matri. In campo allora scendono Storari e il nuovo arrivato Caceres(doppietta per lui), Padoin, Giaccherini e Del Piero. Il Milan invece è in formazione tipo, ad eccezione di Amelia che sostituisce Abbiati, Bonera che sostituisce Abate e Robinho, sostituito da El Sharaawi (in gol). Ancora una volta allora la Juve dimostra la sua forza, infatti tutte le volte che ha incontrato squadre di alta classifica ha finito per vincere o, al massimo, per pareggiare. Conte ha davvero fatto un buon lavoro trasmettendo ai suoi compagni quello che era lui da giocatore. La vecchia signora infatti rispecchia in toto il carattere dell'ex capitano, lottando su ogni pallone, andando in campo con grinta, correndo come non mail. Questa Juve però ha qualcosa in più, qualcosa che il Conte giocatore non aveva: le geometrie e piede preciso di Pirlo. Con il numero 21 infatti la Juve ha definitivamente trovato la quadratura del cerchio e i risultati si vedono.
A Milano invece le cose non vanno proprio così bene. Il Milan, insieme all'Udinese, riesce a malapena a tenere testa alla Juve ma, a differenza dei piemontesi, hanno perso alcune partite. Non solo questo però. A volte sembra che la forza di Milan e Udinese sia nella giocata del singolo (leggi Ibra o Di Natale).
In casa Inter le cose vanno quasi peggio e, adesso che le geometrie di Thiago Motta sono andate a Parigi, bisogna vedere cosa Ranieri può fare.
Attenzione però, vista la concomitante situazione non proprio idilliaca dell'Inter (la clamorosa sconfitta di Roma ne è la prova) e le dimissioni di Capello, Moratti potrebbe mettere ancora mano al portafogli...chissa!
E anche in Tim Cup, la vecchia Coppa Italia, la Juventus ha dato prova di forza, battendo il Milan, praticamente in formazione tipo a San Siro, con una formazione molto rimaneggiata. Buffon infatti rimane in panchina insieme a Lichtsteiner e Marchisio, addirittura in tribuna Matri. In campo allora scendono Storari e il nuovo arrivato Caceres(doppietta per lui), Padoin, Giaccherini e Del Piero. Il Milan invece è in formazione tipo, ad eccezione di Amelia che sostituisce Abbiati, Bonera che sostituisce Abate e Robinho, sostituito da El Sharaawi (in gol). Ancora una volta allora la Juve dimostra la sua forza, infatti tutte le volte che ha incontrato squadre di alta classifica ha finito per vincere o, al massimo, per pareggiare. Conte ha davvero fatto un buon lavoro trasmettendo ai suoi compagni quello che era lui da giocatore. La vecchia signora infatti rispecchia in toto il carattere dell'ex capitano, lottando su ogni pallone, andando in campo con grinta, correndo come non mail. Questa Juve però ha qualcosa in più, qualcosa che il Conte giocatore non aveva: le geometrie e piede preciso di Pirlo. Con il numero 21 infatti la Juve ha definitivamente trovato la quadratura del cerchio e i risultati si vedono.
A Milano invece le cose non vanno proprio così bene. Il Milan, insieme all'Udinese, riesce a malapena a tenere testa alla Juve ma, a differenza dei piemontesi, hanno perso alcune partite. Non solo questo però. A volte sembra che la forza di Milan e Udinese sia nella giocata del singolo (leggi Ibra o Di Natale).
In casa Inter le cose vanno quasi peggio e, adesso che le geometrie di Thiago Motta sono andate a Parigi, bisogna vedere cosa Ranieri può fare.
Attenzione però, vista la concomitante situazione non proprio idilliaca dell'Inter (la clamorosa sconfitta di Roma ne è la prova) e le dimissioni di Capello, Moratti potrebbe mettere ancora mano al portafogli...chissa!
Capello all'inter non ci va nemmeno morto, al massimo arriva quest'estate ma al momento prendere quella squadra è un suicidio.......
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