domenica 15 aprile 2012

Morosini, perchè ci fa male?

Morosini con la maglia del'U21
Simoncelli, Bovolenta, Morosini. E' scomparso un'altro sportivo. E' un piccolo campo di battaglia quello dello sport, che miete le sue vittime. Il giovane calciatore non è la prima, e non sarà l'ultima. E non sarà nemmeno l'ultima volta che ognuno di noi verrà toccato da questi eventi.
Non parlerò del calciatore, nè dell'uomo. Non lo conoscevo da calciatore, tantomeno da uomo. E allora perchè quando ho letto la notizia ho sentito un piccolo brivido?

Quand'è che una morte ci tocca? Soffriamo per i bambini africani, per i morti sotto le bombe il Libia, per i condannati a morte? La risposta, senza ipocrisia né vergogna è no. Non soffriamo. Allora perchè ci tocca la morte di questo ragazzo, che per il 90% di noi era un signor nessuno, visto magari un paio di volte con la maglia della nazionale U21?

Perchè è morto facendo il suo mestiere, il suo dovere, ciò che gli piaceva fare. E ognuno di noi, senza scampo, è toccato da questo. Che siano operai, militari, forze dell'ordine...sportivi. Chi muore sul campo del proprio mestiere e della propria passione non può non lasciarci un segno, non può non farci sentire un pizzico di sgomento che ci fa dire "Oh, questo qui stava facendo una roba bella, perchè anche la gente che fa le robe belle muore?".

Questo ragionamento riporta dritto dritto al senso della vita e ognuno da la sua risposta a questa infame domanda che tormenta l'uomo dalla sua...da sempre. Qualsiasi sia la risposta che si da a questa domanda, l'importante è porsela. Perchè queste sono le occasioni che ci vengono concesse per avere qualche attimo di riflessione profonda, per fermarsi a pensare.

Decine di stadi pieni di gente che alle 15 in punto avrebbe fatto scendere il silenzio per un minuto, migliaia di giovani che dalle 15 avrebbero giocato per 90' a questo sport. Uno spettacolo. Uno spettacolo che avrebbe reso onore all'uomo, regalando un ricordo di lui a chi lo conosceva, e avrebbe dato a tutti gli altri modo di riflettere, rendendo se possibile meno vana questa tragedia.

2 commenti:

  1. io tutta questa commozione quando muore un operaio non l ho mai vista... se muore un eroico soldato mentre va bellamente a portare la guerra in casa d altri lacrime e celebrazioni.. muore un altra persona che sta facendo il suo lavoro che sia un muratore un operaio e chi altro e nemmeno se ne parla... la morte è uguale per tutti???

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  2. Quando muore un operaio perchè scivola magari no, ma quando esplode una fabbrica (cosa già successa) per negligenza di alcuni, allora un po' di umanita l'ho vista...

    Beh, il soldato non è certo l'artefice della guerra...

    E comunque no, la morte non è uguale per tutti, ed è giusto così. Come la vita non è uguale per tutti, certe vite hanno più risonanza di altre, certe morti hanno più risonanza di altre...

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