Per il terzo anno consecutivo ritorno a invadere i vostri schermi con le mie cazzate, per il terzo anno consecutivo vi ringrazio della pazienza che mi dedicate nel leggermi e nel sopportare ciò che scrivo ma per il terzo anno consecutivo sono onorato di scrivere su FantaRomagna, e ogni volta che incomincio un pezzo nuovo un brivido mi percorre la schiena.
Quest'anno, oltre che il consueto RompiCalcione, volevo scrivere anche una piccola rubrica sulle statistiche, la prima l'ho già scritta, analizzando il big match fra i due capoclassifica...vediamo se farò cosa a voi gradita e se ne avrò voglia di continuare...
Intanto comincio il primo pezzo come di consueto, andando ad analizzare il panorama calcistico. Visto che quest'anno è la prima volta, cercherò di fare una carrellata generale delle 8 giornate fin qui svolte e delle due soste della nazionale.
Proprio dagli azurri vorrei partire. La squadra di Prandelli non riesco a capirla: a volte sembra il Barcellona, a volte il Savignano. Meno male che nei risultati è abbastanza costante, ma per un predicatore del bel gioco come il buon vecchio Cesare da Firenze, che vuole una nazionale con uno spirito da provinciale, bèh...di strada ce n'è ancora tanta da fare!
E meno male che ci sono poi quei 3-4 elementi che tengono su la carretta! Un Pirlo che non conosce ne età ne ruggine, un Osvaldo che nonostante gli screzi con Zeman sa farsi notare per quello che vale, un De Rossi a tutto tondo e un Barzagli tutto petto. Poi ci sono i vari Chiellini, Marchisio, Balotelli, Maggio, ecc che a volte dimostrano di saper fare a giocare a calcio e a volte fanno il loro compitino e portano a casa uno striminzito 6 in pagella. Si può e si deve fare di più, per fortuna che Rio è ancora lontana ma già la Confederation Cup ci darà un assaggio di ciò che accadrà e ci farà vedere cosa potrà realmente fare questa nazionale ai mondiali, dopo gli ottimi risultati dell'europeo.
Torniamo in Italia invece. La Juve ritorna in campionato esattamente come ci aveva lasciato, non ricordandosi più come si perde. Sono poche le squadre che riescono a tenergli testa e anche quelle poche arrancano e non poco per stargli dietro. Tutti nominano il Napoli come anti-Juve, io non sono d'accordo.
Una squadra, se vuole essere la vera anti-Juve, deve saper lottare su tutti i fronti, e il Napoli, per dar filo da torcere ai bianconeri, stanno tralasciando, e non poco, l'Europa.
L'Inter invece ha dimostrato di saper onorare sia il campionato che la competizione continentale e io vedo molto di più i nerazzurri come squadra anti-Juve. Anche perchè Stramaccioni è riuscito a dare un'impronta molto Mouriniana alla squadra, che adesso vedo con grinta, voglia di vincere e fame: i famosi occhi della tigre. Occhi da gattina invece per i cugini rossoneri, che non sanno più a che santo (o politico) appigliarsi. E sembrerebbe che anche gli sceicchi che avevano adocchiato il club per una partecipazione, si siano tirati indietro. Milan, occhio: l'82 insegna.
La squadra che per adesso mi ha un po' deluso invece è l'Udinese, pensavo meglio da una squadra che negli ultimi anni ha sfornato talenti su talenti. Ma d'altronde non è facile, dopo aver perso nell'ordine Sanchez, Inler, Isla e Asamoah. Senza contare che poi la vecchia guardia sta diventando davvero vecchia: Di Natale non può permettersi più di trascinare la squadra per 38 partite di campionato, soprattutto quando dietro non ti danno più una mano come una volta.
Un'altra squadra è nelle zone nobili e sta giocando per il tricolore: la Lazio. Gli aquilotti per costanza e impegno sono una delle formazioni meglio assortite quest'anno e attenzione perchè il Napoli potrebbe essere scalciato via ben presto dalla zona Champions. Subito sotto ci sono Fiorentina e Roma, la prima viaggia costante, 8 giocate, 3 vinte, 3 pareggiate e 3 perse, 9 gol fatti e 8 subiti; costante e regolare, oserei dire speculare per una formazione che si trova nella parte alta della classifica di sinistra. Molto simile il cammino dei giallorossi: 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte a fronte di 15 gol fatti e 13 subiti.
Due formazioni molto simili, solo che se la prima ha trovato la quadratura del cerchio e può lottare per il 5-6 posto, la lupa ancora è ben lontana anche solo da smussare gli angoli. Ma se il boemo riuscirà a dare forma alla sua creatura, la Roma può essere un'altra squadra candidata alle zone nobilissime.
Nelle zone calde invece non sorprendono Pescara e Siena, sorprende invece il Palermo. La squadra del vulcanico Zamparini se rimarrà in queste zone di classifica, rischierà seriamente di battere il record di allenatori esonerati. Non credo che l'ex Venezia abbia voglia di finire in B....
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