FantaRomagna non ha mai perso occasione per gettare un occhio al di fuori del mondo del calcio. Questa volta l'occasione ci viene data dalla morte di un personaggio sconosciuto ai più di noi, ma annoverato tra gli eroi della sua categoria, il ciclismo. Il nostro Nicolas, amante e grande conoscitore di questo sport, ci racconta qualche aneddoto su Fiorenzo Magni, sicuro portatore dei valori sportivi che tutti noi condividiamo.
Purtroppo un altro grandissimo del ciclismo ci ha lasciato, ma comunque
Fiorenzo, resterà per sempre nel ricordo delle sue straordinarie
imprese. Lui è stato capace, nell'era di Coppi e Bartali di ritagliarsi
uno spazio importante grazie alle sue imprese eroiche tanto da essere
ricordato come il "terzo uomo" del ciclismo italiano.
Ricordiamo che
Magni ha vinto ben tre giri d'Italia (1948,1951,1955) e personalmente
posso dire di essere dispiaciuto di non averlo mai visto in azione.
Al giro del '55 ad esempio con Nencini ormai avviato alla vittoria
finale, seppe sfruttare con abilità una tappa interlocutoria con lunghe
strade dissestate per piazzare con Coppi un attacco magistrale al
rivale, che, vittima di diverse forature ( Magni consapevole delle
difficoltà aveva con sè varie ruote di scorta) dovette cedere di
schianto.
In più il buon Fiorenzo seppe vincere per tre volte
consecutive una corsa come il Giro delle Fiandre che da sempre è
appannaggio dei corridori di casa del Belgio, e con queste imprese si
guadagnò anche l'enorme ed immutato rispetto in tutto il paese
fiammingo.
Nella sua bacheca poi manca davvero il Tour de France del
1950, in cui Magni, insieme a tutta la squadra italiana, dovette
ritirarsi, mentre era in maglia gialla, dopo i cosiddetti "fatti
dell'Aspin" nel corso dei quali Bartali subì percosse e minacce,
intimando a tutta la squadra di ritirarsi.
Indimenticabile poi la
sua grinta testimoniata dal fatto che nel corso di un giro d'Italia,
infortunatosi seriamente alla clavicola, decise di non abbandonare la
corsa ma di continuare sino alla fine nonostante mancassero ancora
diverse tappe di montagna: Magni in quelle tappe,non potendo reggere il
manubrio per il dolore aveva legato al manubrio un filo che poi reggeva
tra i denti in modo tale da poter guidare la bici. (Foto)
Questo era Fiorenzo Magni!! Un grande corridore che resterà per sempre nel ricordo di chi, come me, ama il ciclismo.
Ciao Fiorenzo!!
Nicolas Biondi
Mi piace conoscere queste cose, sono personaggi d'altri tempi che è sempre bello scoprire e ricordare, anche se in brutti momenti!
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